... perchè mi dimentico sempre di chiedere a Roby dove ha messo la chiavetta con le foto della borsa,
perchè venerdì non ho trovato il gomitolo di lana del colore che cercavo e non posso andare avanti con il nuovo progetto all'uncinetto, ma non demordo andrò domani all'altro mercato, da un altro omino delle lane...
,,,perchè ogni tanto, anzi spesso, oltre a sfornare pane senza impasto
( l'ultimo poi con dose doppia mi è venuto proprio bene e sono orgogliosa della sua bella crosta )...
...tanto da mettere due foto...
... ogni tanto, dicevo, mi piace pasticciare in cucina
e la cosa che mi dà più soddisfazione è preparare dolci.
E come rifaccio sempre la torta di yogurt, spesso senza yogurt, aggiungendo ogni volta nuovi ingredienti ( ieri ho aggiunto carote e nocciole), mi piace provare a preparare cose nuove come i Cake pops infilati sulle forchette ( non avevo i bastoncini ).
Del mio amore per i fari vi ho già parlato, lo sapete che li colleziono, ma non posso non raccontarvi che abbiamo trovato un ristorante, una brasserie belga qui a Milano, con un faro nell'ingresso!
Lì sabato sera abbiamo mangiato le gaufres, le tipiche cialde del nord d'europa.
Tanto buone e più leggere di quelle che preparo di solito, che, l'indomani, ho voluto cercare la ricetta in internet.
Ho ridotto a 1/3 le dosi utilizzando:
1/4 di litro d'acqua
170 grammi di farina
1/3 di bustina di lievito per dolci
1 pizzichino piccolo di sale
10 grammi di zucchero
1 uovo
e per ultimo, dopo aver mescolato il tutto, ho aggiunto
40 grammi di burro sciolto raffreddato
Ho lasciato riposare l'impasto in frigo per almeno 1/2 ora...
...ho fatto scaldare la macchina per le cialde e le ho cotte controllando di tanto in tanto la doratura.
E sì, sono piaciute, tanto che è rimasto solo lo zucchero a velo!
Buona settimana
Isabella
p.s.: non potevo non usare le tovagliette fatte un po' di anni fa con il tessuto coi fari!